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Nei programmi della Taranto Container Terminal c'è l'assunzione di 40 persone
Italia Marittima cancella lo scalo a Napoli nel servizio Mediterraneo - Nord America e ripristina quello a Fos
17 ottobre 2008
La società terminalista Taranto Container Terminal (TCT) della compagnia armatoriale Evergreen ha intenzione di assumere quaranta persone. Lo ha annunciato l'Autorità Portuale di Taranto a seguito degli incontri avvenuti nei giorni scorsi tra il commissario dell'ente, ammiraglio Salvatore Giuffrè, e il presidente di TCT, Alfred Chen, nel corso dei quali sono state trattate le problematiche relative alla possibilità di utilizzare il terminal operato dalla società nel porto pugliese anche per la movimentazione di container di altre compagnie di navigazione.
Con una nota Chen ha comunicato all'ammiraglio Giuffrè che la sua società si sta adoperando per portare a Taranto altri clienti e per stipulare con la compagnia israeliana Zim un contratto che abbia durata nel tempo. Nella lettera il rappresentante della TCT si è impegnato a far sì che le operazioni commerciali delle navi della Zim nel porto di Taranto vengano quanto più possibile velocizzate.
In questa prospettiva, e aderendo ad una richiesta da parte del commissario dell'ente portuale, Chen ha anticipato la concreta intenzione di potenziare le squadre che operano in banchina attraverso l'assunzione di ulteriori 40 unità lavorative.
Intanto la compagnia Italia Marittima del gruppo Evergreen ha reso noto che, in considerazione del ripristino della normale operatività del porto francese di Fos, ha deciso di omettere il porto di Napoli dalle schedule del servizio MUS, che collega il Mediterraneo con il Nord America, e di ripristinare la toccata a Fos. Lo scalo francese sarà nuovamente toccato dalla nave Stadt Wismar domenica prossima.
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