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Il porto di Long Beach inaugura la prima banchina dotata di sistema di cold-ironing
La “Long Beach Bridge” ha spento i motori ausiliari e si è collegata alla rete elettrica di terra
12 novembre 2008
La portacontainer Long Beach Bridge della giapponese Kawasaki Kisen Kaisha (“K” Line), che è approdata ieri alla banchina G del porto di Long Beach, è stata la prima nave giunta nello scalo californiano a spegnere i propri motori ausiliari diesel e a collegarsi alla rete elettrica terrestre per alimentare gli impianti di bordo mentre è all'ormeggio.
L'entrata in funzione del nuovo allacciamento elettrico, con un sistema che è denominato di “cold-ironing”, è stata celebrata con una cerimonia svoltasi sulla banchina del terminal operato dall'International Transportation Service, Inc. (ITS), società del gruppo “K” Line, a conclusione di un progetto del valore di otto milioni di dollari per l'installazione di prese elettriche per le navi sulla banchina G che è stato attuato nell'ambito delle iniziative per il contenimento dell'inquinamento atmosferico causato dalle navi in porto.
«Questa - ha ricordato il direttore esecutivo della Port of Long Beach, Richard D. Steinke - è la prima banchina del porto di Long Beach dotata di connessioni alla rete elettrica e costituisce un modello per ciò che stiamo facendo negli altri terminal per il miglioramento della qualità dell'aria».
Le navi, soprattutto con i loro motori ausiliari - ha spiegato la Port Authority di Long Beach - causano circa la metà dell'inquinamento atmosferico generato dal porto. Lo spegnimento per un giorno di un solo motore diesel di una nave all'ormeggio garantisce il medesimo miglioramento della qualità dell'aria che si avrebbe togliendo 33.000 automobili dalle strade della California meridionale.
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