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Delusione di Confitarma per il mancato rinnovo degli sgravi contributivi per il cabotaggio
La confederazione armatoriale chiede al ministro Matteoli di «attivarsi per recuperare la materia nel corso della discussione della legge finanziaria in Senato»
12 novembre 2008
Oggi la Confederazione Italiana Armatori (Confitarma) ha espresso «forte preoccupazione e grande delusione dell'armamento in merito alla decisione dell'assemblea della Camera dei deputati di respingere gli emendamenti volti ad estendere al cabotaggio con le isole minori i benefici in vigore da dieci anni e che mai hanno trovato un momento di attenzione per rendere strutturale una norma a salvaguardia dell'occupazione nel settore marittimo».
«La delusione - ha detto il presidente di Confitarma, Nicola Coccia - scaturisce altresì dal comportamento dei deputati della maggioranza che hanno votato compatti, bocciando nel corso dei lavori di approvazione della legge finanziaria, un emendamento dell'opposizione, nonostante esponenti della maggioranza stessa avessero presentato analoghi emendamenti a favore di tale misura nel corso dei lavori della Commissione Bilancio».
«Dobbiamo con rammarico constatare - ha concluso Coccia - che la logica dei blocchi espressa dal governo prevale sulla condivisione che scaturiva dall'esigenza di dare un quadro di riferimento normativo certo all'armamento privato e pubblico. La situazione che si è venuta a creare potrebbe comportare il blocco dei servizi da e per le isole minori, pregiudicando la continuità territoriale del Paese, con evidenti disagi per la mobilità di cittadini che vivono in località disagiate ai quali verrebbero a mancare anche i rifornimenti forniti dai servizi marittimi».
Confitarma ha chiesto al ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, «un concreto impegno ad attivarsi per recuperare la materia nel corso della discussione della legge finanziaria in Senato».
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