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Commemorazione del centenario della morte del primo presidente del Consorzio Autonomo del Porto di Genova
Si svolgerà domani presso il Mausoleo del Cimitero Monumentale di Staglieno
13 gennaio 2009
Domani alle ore 11.00, presso il Mausoleo del Cimitero Monumentale di Staglieno a Genova, l'Autorità Portuale e il Comune di Genova porranno due corone d'alloro sulla tomba del generale Stefano Canzio a ricordo dei cento anni trascorsi dalla morte del primo presidente del Consorzio Autonomo del Porto di Genova (CAP), nonché generale garibaldino.
Canzio venne nominato primo presidente del Consorzio il 25 giugno 1903 ed ereditò un porto allo sfascio senza alcuna autorità e in totale anarchia: l'attività portuale era infatti ancora scossa dallo sciopero del dicembre 1900, provocato dallo scioglimento della Camera del Lavoro, e da quello del 1901 durato 42 giorni nel settore del carbone. Sotto la sua presidenza si affermò il potere del CAP. Canzio - ha ricordato l'Autorità Portuale - disciplinò il lavoro portuale, istituì i Ruoli consortili nei quali vennero iscritti tutti i lavoratori del porto, costituì e sciolse compagnie portuali, commissariò consoli, autorizzò cooperative facendo rientrare il lavoro in una dialettica sindacale. Inoltre diede il via al grandioso progetto di ampliamento del porto verso ponente, iniziando i lavori di costruzione del bacino Vittorio Emanuele III e migliorò la funzionalità del porto con nuovi magazzini e nuove gru, aumentando gli accosti di circa mille metri.
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