- Sono nove le offerte presentate entro la scadenza fissata per lo scorso 9 marzo per la costruzione e gestione del Chennai Mega Container Terminal, il nuovo container terminal del porto indiano di Chennai, che sarà realizzato nell'ambito di un contratto del tipo BOT ( build-operate-transfer) della durata di 30 anni.
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- Le proposte sono state avanzate dalle indiane L&T Transco (gruppo Larsen & Toubro), Navayuga Engineering (NECL), Infrastructure Leasing & Financial Services Limited (IL&FS), Vadinar Oil Terminal (gruppo Essar Oil), Mundra Port and Special Economic Zone (MPSEZ) (gruppo Adani), Lanco Infratech, dal consorzio costituito dalle indiane GVK e Leighton, dalla malese FGI e dalla DP World di Dubai.
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- Il progetto, che prevede un investimento di 730 milioni di dollari, sarà realizzato in quattro anni. Il nuovo terminal avrà banchine per duemila metri lineari con fondali di 18-22 metri ed una capacità di movimentazione annua pari a quattro milioni di teu.
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- Ricordiamo che il porto di Chennai dispone già di due container terminal. Si tratta del Chennai Container Terminal (CCTL) operato dal gruppo mediorientale DP World, che lo scorso anno ne ha acquisito l'intera proprietà (inforMARE del 3 giugno 2008), e del container terminal della joint venture tra il gruppo PSA International di Singapore e l'indiana South India Corporation (Agencies) Ltd. (SICAL) (inforMARE del 6 novembre 2006).
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