Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
08:50 GMT+1
L'elvetica UFT non revoca la concessione a Cisalpino
La joint venture Trenitalia - SBB CFF FFS si è impegnata a ripristinare al più presto un livello di qualità del servizio accettabile
8 aprile 2009
L'Ufficio federale elvetico dei trasporti (UFT) ha deciso di avviare la procedura di revoca della concessione a Cisalpino, la joint venture 50:50 tra l'italiana Trenitalia e la svizzera SBB CFF FFS che gestisce i collegamenti internazionali tra Italia e Svizzera quale titolare di una concessione per il traffico internazionale che scade a fine 2017. Lo ha comunicato oggi l'UFT, precisando che tuttavia l'Ufficio si riserva di riesaminare la situazione qualora i ritardi nei servizi operati dalla joint venture dovessero divenire nuovamente più frequenti.
Lo scorso 29 gennaio l'UFT aveva chiesto a Cisalpino di indicare in dettaglio le misure che intendeva adottare per ovviare alle carenze riscontrare nei collegamenti tra Svizzera e Italia e nei trasporti interni sull'asse nord-sud. Dall'analisi del rapporto presentato da Cisalpino - ha spiegato l'Ufficio federale - «l'UFT ha concluso che Cisalpino è consapevole della problematicità della situazione e che la valuta correttamente. Le misure prospettate dall'impresa per ripristinare nel prossimo futuro prestazioni di qualità accettabile sono giudicate serie e ritenute un passo nella giusta direzione. Cisalpino progetta di tornare ad assicurare quanto prima collegamenti interamente conformi all'orario pubblicato». L'Ufficio ha però sottolineato che «si aspetta l'adozione di misure supplementari che consentano di migliorare in modo duraturo il livello della qualità» ed ha precisato che entro il prossimo giugno Cisalpino dovrà presentare un nuovo rapporto dettagliato per fare il punto della situazione.
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore