Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
13:49 GMT+1
A.P. Møller-Mærsk esorta nuovamente la comunità internazionale a risolvere il problema della pirateria
Indagine del gruppo armatoriale danese sul sequestro della “Maersk Alabama”
14 aprile 2009
Oggi il gruppo armatoriale danese A.P. Møller-Mærsk ha esortato nuovamente la comunità internazionale a trovare una soluzione al problema della pirateria. Alla luce di uno degli ultimi atti di pirateria - cioè il sequestro della portacontainer Maersk Alabama conclusosi domenica scorsa con la liberazione del comandante della nave, Richard Phillips, da parte delle forze armate statunitensi, che hanno ucciso tre sequestratori somali - il gruppo danese ha annunciato oggi che avvierà un'indagine sull'accaduto i cui risultati saranno utilizzati per riesaminare le misure predisposte da A.P. Møller-Mærsk per proteggere la propria flotta dai pirati che operano al largo delle coste della Somalia e per assumere iniziative appropriate.
«Le nostre prime preoccupazioni - ha dichiarato l'amministratore delegato di Maersk Tanker, Søren Skou - sono sempre la salvaguardia e la sicurezza dei nostri equipaggi. Siamo estremamente vigili e monitoriamo costantemente la situazione nel Golfo di Aden e nell'area al largo delle coste somale».
Søren Skou ha sottolineato che la pirateria minaccia rotte marittime importanti per gli scambi internazionali ed è quindi un problema di sicurezza internazionale. «È necessario insistere sul fatto - ha aggiunto - che è possibile far sì che i marittimi svolgano il loro lavoro in condizioni di sicurezza e di pace. Gli equipaggi civili devono essere posti in grado di fare il loro lavoro in un ambiente sicuro, garantendo che le merci vengano scambiate in tutto il mondo». «Questo - ha concluso - non è un problema che il gruppo A.P. Møller-Mærsk o l'industria dello shipping possono o dovrebbero risolvere da soli».
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore