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L'Ipsema intende occuparsi della riabilitazione dei marittimi infortunati
Allo studio un'ipotesi di convenzione con l'Inail
22 aprile 2009
L'Ipsema (Istituto di Previdenza per il Settore Marittimo) si propone di occuparsi della riabilitazione dei marittimi infortunati e di favorire il loro reinserimento lavorativo. Con questo obiettivo si è mosso il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza (CIV) dell'istituto, presieduto da Giovanni Guerisoli, che ha chiesto agli organi di gestione di avviare un confronto con l'Inail al fine di verificare la percorribilità di una convenzione che sia finalizzata alla riabilitazione dei lavoratori e del loro reinserimento nel mondo del lavoro.
«Questo - ha spiegato oggi Guerisoli - consentirà ai marittimi di contare sull'apporto di strutture all'avanguardia in materia di riabilitazione come il complesso, specializzato in particolare per le applicazioni di protesi, di Vigorso di Budrio di proprietà dell'Inail». «È' stata soprattutto - ha aggiunto - la necessità di colmare la differenza di trattamento tra i marittimi e gli altri lavoratori, a spingere il CIV dell'Ipse ma a chiedere di esaminare l'ipotesi di convenzione con l'Inail per permettere ai marittimi che abbiano subito infortuni di particolare gravità che abbiano comportato la perdita di arti, di accedere direttamente ai servizi del centro di Vigorso e a quelli della sua filiale di Roma».
«Ci troviamo - ha concluso Guerisoli - nella duplice posizione di poter offrire come istituto la nostra disponibilità ad esercitare un ruolo nel pieno rispetto della normativa e, nello stesso tempo, di avviare una possibile sinergia con le attività svolte da altri enti previdenziali al fine di concretizzare risparmi di gestione così come continuamente raccomandato dagli indirizzi di governo».
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