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Il cantiere navale Landskrona licenzia 52 dei 61 dipendenti
In Svezia gli esuberi sono la sola alternativa in assenza di meccanismi di riduzione temporanea del lavoro
27 aprile 2009
Nel cantiere navale Landskrona, uno degli ultimi stabilimenti navalmeccanici svedesi in cui si costruiscono navi di grandi dimensioni, è prevista una riduzione dell'85% della forza lavoro. Il cantiere, che un anno fa è diventato di proprietà del gruppo norvegese Bergen (inforMARE del 30 aprile 2008), attualmente ha 61 dipendenti, ma - ha reso noto oggi Bergen - la società (Bergen Group Landskrona) ha lavoro fino al primo semestre di quest'anno e, pertanto, è stata decisa la riduzione progressiva dell'organico lasciando a casa in tutto 52 dipendenti.
«Il mutamento dello scenario economico - ha spiegato il vicepresidente della divisione navalmeccanica della Bergen, Inge Tangeraas - ha avuto un impatto in particolare su un progetto che prevedevamo ci fosse assegnato, cosa che non è avvenuta a causa della carenza di fondi del cliente. La Svezia non ha meccanismi di riduzione temporanea del lavoro come la Norvegia o altre nazioni, pertanto gli esuberi sono la sola alternativa, anche se tale situazione è temporanea».
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