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Via libera all'assegnazione del bacino di riparazioni navali n. 10 del porto di Marsiglia alla CMA CGM
Una sentenza del Consiglio di Stato riconosce la validità e legittimità della procedura di gara
12 giugno 2009
Il Consiglio di Stato francese, con sentenza emessa mercoledì scorso, ha annullato la decisione del tribunale amministrativo di Marsiglia ed ha riconosciuto la validità e legittimità della procedura di gara con la quale la Grand Port Maritime de Marseille (GPMM) ha selezionato il gruppo armatoriale francese CMA CGM per la ristrutturazione e gestione del bacino di riparazioni navali n. 10 del porto di Marsiglia.
Il 4 aprile 2008 il gruppo armatoriale era stato dichiarato vincitore della gara per l'assegnazione del grande bacino, che è lungo 465 metri, largo 85 metri e occupa un'area di 10 ettari . Tuttavia il successivo 11 giugno il tribunale amministrativo di Marsiglia, su ricorso presentato da Nigel Burgess Yachts, aveva stabilito che la gara doveva essere annullata e rifatta con una procedura rispettosa degli obblighi in materia di pubblicità e di apertura alla concorrenza. Tale decisione è stata ribaltata dalla sentenza del Consiglio di Stato.
L'Autorità Portuale di Marsiglia ha precisato che riprenderà la procedura prevista nel bando di gara dove si è interrotta un anno fa e avvierà trattative con il gruppo CMA CGM per finalizzare l'accordo. L'investimento previsto per ristrutturare il bacino è di circa 350 milioni di euro.
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