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Il governo olandese incoraggia la cooperazione commerciale tra i porti nazionali
Può favorire la crescita del ruolo degli scali marittimi nell'economia
29 giugno 2009
Il governo olandese preme per un rafforzamento delle cooperazione tra i principali porti nazionali per favorire la crescita del ruolo economico degli scali marittimi. Secondo l'esecutivo, la privatizzazione dei porti può contribuire a tale rafforzamento e alla collaborazione commerciale tra gli scali.
Lo hanno sottolineato venerdì scorso il ministro e il viceministro ai Trasporti, Camiel Eurlings e Tineke Huizinga, in un intervento alla Camera Bassa nel quale hanno evidenziato come un rapporto del KiM, l'istituto olandese per l'analisi delle politiche per il trasporto, abbia individuato proprio nella cooperazione l'elemento per lo sviluppo del ruolo dei porti nell'economia.
Tale cooperazione - hanno precisato i rappresentanti del governo - può includere la promozione comune dei porti olandesi nel mondo, l'armonizzazione dei flussi di traffico e la valorizzazione dei collegamenti con l'hinterland. Inoltre è possibile un'ulteriore cooperazione per migliorare l'efficienza degli investimenti pubblici nella infrastrutture trasportistiche.
Rilevando come il governo sostenga già la cooperazione tra i porti marittimi in materia di compiti di servizio pubblico, Eurlings e Huizinga hanno precisato che l'esecutivo incoraggia anche la cooperazione commerciale con l'obiettivo di migliorare la competitività degli scali nazionali.
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