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Revoca della procedura di mobilità a favore della cassa in deroga per i dipendenti della sede genovese di Hapag-Lloyd
La soluzione riguarda 49 lavoratori per sei mesi. Incentivi all'esodo
2 luglio 2009
La Regione Liguria ha annunciato la conclusione con esito positivo della vertenza avviata lo scorso 16 aprile riguardante la procedura di mobilità per 75 dipendenti della sede genovese della compagnia armatoriale tedesca Hapag-Lloyd.
Nel corso delle trattative presso la Regione - ha reso noto l'ente - «si è raggiunto un accordo che prevede la revoca della procedura della mobilità e la contestuale collocazione in cassa integrazione in deroga, quindi con risorse di disponibilità regionale, di 49 lavoratori per sei mesi con decorrenza 1° luglio. L'accordo prevede inoltre la possibilità, per i lavoratori disposti ad accettare il licenziamento, un consistente incentivo all'esodo, accompagnato da azioni di ricollocazione per coloro che verranno collocati in cassa».
«Si tratta - ha dichiarato l'assessore regionale al Lavoro, Enrico Vesco - di un accordo che riteniamo soddisfacente, nonostante il periodo di crisi che non lascia spazio ad altre possibilità, in quanto raggiunto tenendo conto delle esigenze dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali che da subito si sono dichiarate contrarie ai licenziamenti. L'accordo siglato evita infatti, attraverso la mediazione della Regione, il licenziamento dei lavoratori e il loro allontanamento definitivo dal lavoro e attiva risorse regionali per quelle aziende che non avrebbero i requisiti per beneficiare della cassa integrazione».
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