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Accordo tra le saudite Emaar Properties e Saudi Binladin Group per la costruzione del porto della King Abdullah Economic City
La prima fase dovrebbe essere ultimata entro il 2012
8 settembre 2009
Ieri, con un comunicato alla Borsa dell'Arabia Saudita (Tawadul), la saudita Emaar Properties ha annunciato che il proprio consiglio di amministrazione ha approvato un accordo con la connazionale Saudi Binladin Group (SBG) per la costruzione e gestione del porto della King Abdullah Economic City (KAEC). Tale annuncio ha creato qualche sconcerto in quanto nel comunicato Emaar spiega di aver concordato con il Saudi Binladin Group la costituzione di una società per lo sviluppo e la gestione del porto, mentre lo scorso anno Emaar aveva reso nota un'intesa analoga con il gruppo terminalista DP World di Dubai (inforMARE del 7 aprile 2008). Emaar non ha ancora precisato i termini del nuovo accordo, tuttavia è probabile che il gruppo edile Saudi Binladin Group, che è di proprietà della famiglia saudita bin Laden ed è specializzato nella progettazione e realizzazione di opere infrastrutturali, si occuperà esclusivamente della costruzione del nuovo porto e non della sua gestione.
Emaar ha spiegato che la prima fase del nuovo porto, che avrà una capacità iniziale di traffico dei container pari a circa 1,7 milioni di teu, dovrebbe essere ultimata entro il 2012, con qualche mese di ritardo rispetto a quanto annunciato in precedenza.
Obiettivo dell'intesa con SBG è di costituire immediatamente la nuova società e avviare i lavori entro questo mese. Secondo le previsioni, la prima fase del progetto costerà circa quattro miliardi di riyal (1,07 miliardi di dollari).
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