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La Giamaica si sta attrezzando per diventare un centro mondiale dello shipping
Il governo si è confrontato con consulenti ed esperti del settore
25 settembre 2009
Nei giorni scorsi una serie di consulenti ed esperti del settore marittimo è giunta in Giamaica per incontrare alcuni rappresentanti del governo di Kingston, che ha intenzione di fare dell'isola caraibica un centro mondiale dello shipping. Obiettivo degli incontri è stato quello di definire le modalità dal punto di vista giuridico ed istituzionale per sviluppare e gestire il cluster marittimo giamaicano. Lo ha reso noto oggi il contrammiraglio Peter Brady, che è direttore generale della Maritime Authority of Jamaica (MAJ), l'ente che ha il compito di sviluppare le attività marittime nazionali come previsto dallo Shipping Act del 1998.
«Abbiamo intenzione - ha sottolineato Brady - di fare della Giamaica un “one-stop shop” per lo shipping nella regione caraibica e per questo emisfero». «La Giamaica - ha rilevato - è uno Stato marittimo in virtù della sua storia, delle relazioni commerciali internazionali, della posizione geografica nell'emisfero e della dipendenza dal mare. C'è una notevole domanda delle nostre strutture marittime, soprattutto perché la Giamaica è situata in posizione strategica al centro di un mercato di 800 milioni di persone nell'emisfero occidentale, incluso il più grande mercato del mondo: gli Stati Uniti d'America».
Brady ha evidenziato come la Giamaica si stia attrezzando per diventare punto di riferimento dello shipping mondiale avendo già posto le basi per lo sviluppo di un cluster marittimo con la realizzazione di un porto per il transhipment dei container di livello mondiale, di infrastrutture portuali per le crociere e di un centro approvato dall'IMO per la formazione degli ufficiali e con il potenziamento delle attività di bunkeraggio avviate nel 2005.
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