- Nei giorni scorsi, in occasione di una visita di lavoro in Cina svoltasi dal 21 al 26 settembre, il direttore dell'Agenzia delle Dogane, Giuseppe Peleggi, e il vice ministro della General Administration of Customs of the People's Republic of China (GACC), Sun Songpu, hanno firmato un memorandum d'intesa per l'istituzione ufficiale di un progetto di cooperazione quadriennale in gemellaggio tra il distretto doganale di Tianjin e la direzione regionale delle Dogane di Genova, nonché sulla cooperazione doganale bilaterale.
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- Tale accordo, secondo nel suo genere nella UE dopo quello tra la dogana di Rotterdam e quella di Shanghai - ha sottolineato l'amministrazione doganale italiana - potrà anche contribuire a facilitare lo sviluppo dei rapporti commerciali tra i porti liguri di Genova, La Spezia e Savona - Vado Ligure con tutta l'area economica di sviluppo del nord-est della Cina.
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- Intervenendo oggi al convegno sull'intermodalità organizzato a Rivalta Scrivia da Uirnet, l'associazione che rappresenta gli interporti italiani, il presidente dell'Autorità Portuale di Genova, Luigi Merlo, ha manifestato apprezzamento per l'operato del direttore dell'Agenzia delle Dogane. «Desidero ringraziare il direttore Peleggi - ha detto Merlo - che sta contribuendo in maniera significativa e fortemente innovativa rispetto al passato a costruire un nuovo rapporto con la portualità. In particolare la sua impostazione tesa a fare crescere la qualità dei controlli riducendo la permanenza della merce nei porti è l'unica in grado di garantire competitività al sistema italiano, il percorso è difficile e ancora pieno di ostacoli ma finalmente siamo sulla strada giusta in un ottica di grande collaborazione. In particolare l'accordo con la Cina che per Genova rappresenta una parte significativa dei suoi traffici, consentirà di anticipare i controlli alla partenza nella piattaforma che sarà realizzata nel porto di Tianjin, accelerando cosi lo sdoganamento all'arrivo. L'obbiettivo che dobbiamo raggiungere per agevolare chi “governa” la merce riducendo il costo del trasporto, è quello di sottoscrivere accordi bilaterali di questo tipo con le principali realtà penso in particolare a Nord Africa, India e Sud America».
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