- Le modalità con cui la Svizzera sta finanziando la realizzazione delle nuove trasversali ferroviarie alpine (NFTA), che sono parte integrante del corridoio europeo fra Rotterdam/Anversa e Genova, dovrebbero essere adottate come modello di finanziamento per la realizzazione delle reti di trasporto trans-europee (TEN-T).
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- Lo ha detto oggi il consigliere federale elvetico Moritz Leuenberger, capo del dipartimento federale dell'Ambiente, dei Trasporti, dell'Energia e delle Comunicazioni (DATEC), partecipando alla conferenza sulle reti di trasporto trans-europee “TEN-T Days 2009” in svolgimento a Napoli.
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- Il modello di finanziamento delle trasversali ferroviarie alpine svizzere - ha ricordato Leuenberger - è basato sul Fondo FTP, un fondo ad hoc che - ha sottolineato - non risente delle oscillazioni congiunturali e politiche e che garantisce una grande sicurezza di finanziamento per tutta la durata dei grandi progetti ferroviari.
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- Il Fondo FTP, che è entrato in vigore il 1° gennaio 1998 per finanziare la realizzazione sia del progetto NFTA che del progetto Ferrovia 2000, del raccordo RAV alla rete ferroviaria europea ad alta velocità e di altri interventi, è sostenuto principalmente dal traffico stradale essendo alimentato per un massimo di due terzi dalle entrate provenienti dalla TTPCP, la tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni. I fondi restanti provengono da una quota dell'IVA (0,1 punti percentuali dell'aumento dell'imposta) e da una quota dell'imposta sugli oli minerali, che viene utilizzata per coprire il 25% delle spese per la realizzazione delle linee di base della NFTA. Inoltre le risorse provengono da prestiti contratti sul mercato dei capitali per un massimo del 25% delle spese complessive dei progetti.
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- Leuenberger ha espresso scetticismo riguardo al tentativo di delegare ai privati il finanziamento dei grandi progetti ferroviari. Solo lo Stato - ha rilevato - è in grado di sostenere i rischi legati a tali progetti.
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