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La genovese San Giorgio del Porto si è aggiudicata la gestione delle attività di riparazione navale nel porto di Marsiglia
La Port Authority francese congela le tasse portuali
30 novembre 2009
Il cantiere navale San Giorgio del Porto di Genova si è aggiudicato la gara per il riavvio delle attività di riparazione navale nel porto di Marsiglia. L'esito della procedura di gara avviata lo scorso luglio per assegnare la gestione dei bacini di carenaggio n. 8 e 9 dello scalo francese - dopo che l'Union Naval Marseille (UNM), che gestiva tali strutture nelle quali lavoravano oltre 500 persone, era stata posta in liquidazione (inforMARE del 10 marzo e 7 luglio 2009) - è stato reso noto venerdì scorso dalla Grand Port Maritime de Marseille (GPMM).
Secondo le previsioni, l'attività nei bacini di carenaggio non dovrebbe essere riavviata prima della fine di quest'inverno dopo una serie di trattative con la San Giorgio del Porto per stabilire le modalità di gestione dei bacini.
L'interesse del cantiere navale genovese a svolgere attività di riparazione nel porto di Marsiglia risale ad alcuni anni (inforMARE del 5 luglio 2001). Secondo il rappresentante del sindacato francese CGT per il settore navalmeccanico, Patrick Costello, è la terza volta che l'azienda italiana si propone per rilevare tali attività.
Intanto l'Autorità Portuale di Marsiglia prevede che lo scalo francese chiuderà l'intero 2009 con un traffico non superiore a 85 milioni di tonnellate di merci, dopo aver archiviato i primi dieci mesi dell'anno con un calo del 16% dei volumi movimentati (inforMARE del 16 novembre 2009). Comunicando tale previsione i responsabili della GPMM hanno annunciato che nel 2010 l'ente non aumenterà le tasse portuali con l'obiettivo di sostenere la clientela del porto e recuperare competitività.
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