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Hutchison Port Holdings si aggiudica il terzo container terminal di Port Botany
Il contratto di concessione relativo alle quattro banchine (1.300 metri lineari) avrà una durata di 30 anni
18 dicembre 2009
Il gruppo Hutchison Port Holdings (HPH) si è aggiudicato la gestione del terzo container terminal a Port Botany, l'area portuale a 12 chilometri dal porto di Sydney. La società terminalista ha sottoscritto un apposito accordo preliminare con la Sydney Ports Corporation (SPC) in vista della sigla del contratto di concessione, che avrà una durata di 30 anni. Intanto HPH ha costituito la filiale Sydney International Container Terminal (SCTL), che avrà il compito di gestire il nuovo impianto portuale australiano.
La costruzione del terzo container terminal di Port Botany è stata avviata nel luglio 2008 e si prevede che l'impianto entrerà in esercizio nel 2012. Il terminal, che coprirà complessivamente un'area di 63 ettari, avrà cinque banchine per un totale di 1.850 metri lineari, di cui quattro per 1.300 metri lineari saranno operate dal gruppo HPH che disporrà di un'area di 46 ettari.
Il governo dello Stato australiano del Nuovo Galles del Sud ha sottolineato come l'area portuale a Port Botany generi un volume d'affari annuo di oltre 1,5 miliardi di dollari australiani e che il nuovo terminal consentirà la creazione di 9.000 nuovi posti di lavoro.
Port Botany è il secondo approdo per container dell'Australia e movimenta un terzo dell'intero traffico portuale di container della nazione. Nel 2008, l'ottavo anno consecutivo di crescita del traffico, lo scalo ha movimentato 1,78 milioni di container. Nel 2009 sono stati stabiliti nuovi record di traffico mensili in ottobre e novembre.
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