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Trasportounito Fiap minaccia il blocco del porto di Genova
Il sindacato chiede risposte operative immediate e regole certe e sanzionabili per tutti gli operatori
14 gennaio 2010
Gli autotrasportatori sono sul piede di guerra e minacciano il blocco del porto di Genova. Trasportounito Fiap ha indetto per sabato prossimo alle ore 10.00 un incontro con i propri associati presso lo Sheraton Aeroporto di Genova per decidere le iniziative da assumere, tra cui appunto il blocco dello scalo.
Secondo Trasportounito Fiap, sono troppe le promesse non rispettate e per gli autotrasportatori che operano nel porto di Genova si sta avvicinando il punto di non ritorno. «Dopo quasi dieci anni di promesse non mantenute - spiega il sindacato - l'autotrasporto continua a pagare il prezzo dell'inefficienza e dei disservizi nel porto di Genova: paga l'incapacità dei terminal di fronteggiare, con soluzioni concrete, presunte emergenze meteo (neve e vento) che solo a Genova provocano black-out totali. Paga i fermi ripetuti del lavoro dovuti a problemi di sicurezza irrisolti: ora paga anche le conseguenze del divieto di sosta dei semirimorchi, divieto imposto senza proporre valide alternative in città e rinviando all'ormai grottesco dibattito su un autoparco atteso da trent'anni, la soluzione di questi problemi».
«L'autotrasporto - conclude Trasportounito Fiap - non ha più intenzione di pagare il prezzo delle inefficienze altrui, né di accontentarsi delle promesse; chiede quindi risposte operative immediate e concrete, in termini di remunerazione dei servizi e produttività, oltre ad un maggior coinvolgimento nelle scelte relative all'operatività camionistica in porto», e sollecita anche «regole certe, controllabili e sanzionabili per tutti gli operatori».
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