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Pollastrini: la figura del Segretario Generale del Mare potrebbe giovare anche all'organizzazione italiana
Tale carica in Francia svolge un ruolo di raccordo tra il livello politico e quello operativo
3 febbraio 2010
La scorsa settimana l'ammiraglio Raimondo Pollastrini, comandante generale del Corpo delle Capitanerie di porto - Guardia Costiera, ha incontrato a Parigi il direttore degli Affari marittimi del ministero francese dell'Ecologia, Energia, Sviluppo e Mare, Damien Cazé, e il Segretario Generale del Mare, Jean-François Tallec. La visita si è conclusa con l'incontro con i vertici dello Stato maggiore della Marina Nazionale francese e con un colloquio con l'ambasciatore italiano in Francia, Giovanni Caracciolo di Vietri.
Commentando l'esito positivo di tali incontri, Pollastrini ha spiegato che «la Francia guarda alla costituzione di una funzione di Guardia Costiera, che possa contribuire all'attuazione della nuova politica marittima del Paese. E ciò avviene sotto il coordinamento del Segretario Generale del Mare, figura chiave, propulsiva e di raccordo tra il livello politico e quello operativo, a cui - ha rilevato l'ammiraglio - occorrerebbe far riferimento anche nell'organizzazione italiana».
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