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AAPA insoddisfatta della politica economica dell'amministrazione Obama per i porti
Del tutto insufficiente l'attenzione riservata ai porti nella previsione di bilancio per il 2011
4 febbraio 2010
I porti statunitensi non sono affatto soddisfatti per la considerazione loro riservata dalla politica economica del presidente Obama. Secondo l'American Association of Port Authorities (AAPA), infatti, è del tutto insufficiente l'attenzione riservata ai porti nella previsione del bilancio federale per il 2011 stilata dall'amministrazione governativa.
In particolare - ha spiegato l'associazione dei porti nordamericani - se da un lato Obama propone un congelamento dei fondi federali, dall'altro decide un taglio al budget previsto per l'US Army Corps of Engineers, il Corpo a cui è assegnato il compito di realizzare opere pubbliche, tra cui quelle portuali, e non prevede investimenti per incentivare lo sviluppo del traffico sulle waterways americane. Inoltre - ha rilevato l'AAPA - Obama intende finanziare il programma di security portuale con una cifra inferiore del 25% rispetto a quella autorizzata dal Congresso.
«La competitività, la sicurezza e la navigabilità dei porti - ha osservato il presidente dell'associazione, Kurt Nagle - sono vitali per l'economia statunitense. Dato che il potenziamento e la manutenzione dei nostri canali navigabili federali sono essenziali per un accesso sicuro ai porti americani, AAPA è assolutamente insoddisfatta della proposta dell'amministrazione Obama di tagliare circa il 10% del budget per il programma di opere civili del Corps of Engineers approvato dal Congresso per l'ultimo anno».
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