Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
07:00 GMT+1
Profondo rosso per la svedese TransAtlantic
Atteso un lento miglioramento del mercato nel corso del 2010
22 febbraio 2010
Quelli del Mar Baltico e della Scandinavia sono stati i mercati marittimi europei più colpiti dalla recessione economica mondiale. A farne le spese è stata anche la compagnia armatoriale svedese TransAtlantic, che opera principalmente in quelle regioni e che ha archiviato il 2009 con una forte decremento delle performance economiche, trend negativo che si è accentuato nell'ultimo trimestre dell'esercizio annuale.
Nell'intero 2009 la compagnia ha totalizzato una perdita netta di 221 milioni di corone svedesi (22,5 milioni di dollari) su un ricavo netto di 2.284 milioni di corone svedesi rispetto ad un utile netto di 266 milioni di corone svedesi su un ricavo netto di 2.648 milioni di corone svedesi nel 2008. L'utile operativo è stato negativo per 243 milioni di corone svedesi rispetto ad un risultato positivo per 315 milioni di corone svedesi nel 2008.
Nel quarto trimestre dello scorso anno la compagnia ha registrato un passivo netto di 116 milioni di corone svedesi su un ricavo netto di 559 milioni di corone svedesi rispetto ad un utile di 63 milioni di corone svedesi su un ricavo netto di 743 milioni di corone svedesi nel corrispondente periodo del 2008. Il passivo operativo è stato di 141 milioni di corone svedesi rispetto ad un utile di 39 milioni di corone svedesi nell'ultimo trimestre del 2008.
Commentando oggi tali risultati, che ha definito «insoddisfacenti», l'amministratore delegato incaricato di TransAtlantic, Stefano Eliasson, ha detto che la compagnia ritiene che il mercato si sia stabilizzato e che migliorerà lentamente nel corso del 2010.
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore