Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
06:55 GMT+1
Nei primi mesi del 2010 Kombiverkehr ha registrato una crescita a due cifre delle spedizioni intermodali
Particolarmente consistente (+10%) l'aumento del volume di traffico sulla direttrice Germania-Italia
23 giugno 2010
Nel 2009 l'operatore intermodale tedesco Kombiverkehr ha registrato ricavi per 350,5 milioni di euro, con una flessione del 20,1% rispetto all'esercizio annuale precedente. Il risultato operativo è ammontato a 1,2 milioni di euro (+363,1%) e l'utile netto a 39mila euro (-81,3%). Ricordiamo che lo scorso anno le spedizioni movimentate dall'azienda tedesca sono diminuite del 16% a 855.553 unità (inforMARE del 29 gennaio 2010).
In occasione di un incontro con oltre 150 spedizionieri avvenuto ieri a Francoforte il managing director di Kombiverkehr, Armin Riedl, ha reso noto che nei primi mesi del 2010 la società ha registrato una consistente crescita dell'attività: «in questi mesi - ha spiegato - stiamo rilevando un aumento a due cifre in tutta la rete e stiamo tornando ai livelli di crescita del 2008» Riedl ha precisato che per l'intero 2010 Kombiverkehr prevede di movimentare un volume di spedizioni superiore del 7-9% rispetto allo scorso anno. «Ci sono - ha osservato l'altro general manager dell'azienda, Robert Breuhahn - alcuni fattori che giocano a nostro favore», tra cui - ha elencato - l'aumento del prezzo del gasolio, la carenza di capacità del trasporto merci su strada che sta determinando un aumento dei prezzi nel comparto e «l'inarrestabile ascesa della logistica verde».
Breuhahn ha sottolineato la particolare consistenza dell'incremento delle spedizioni sulla direttrice Germania-Italia, che nei primi cinque mesi del 2010 ha registrato un aumento prossimo al 10% del volume di traffico.
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore