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d'Amico: con la scomparsa di Guido Grimaldi «il mondo armatoriale italiano ha perso uno dei suoi protagonisti»
È stato - ha sottolineato il presidente di Confitarma - «una delle più importanti figure della storia industriale e marittima italiana»
7 settembre 2010
«Il mondo armatoriale italiano ha perso uno dei suoi protagonisti». Lo ha sottolineato il presidente della Confederazione Italiana Armatori (Confitarma), Paolo d'Amico, ricordando Guido Grimaldi, il fondatore e presidente del gruppo armatoriale napoletano Grimaldi che è deceduto domenica all'età di 92 anni (inforMARE del 6 settembre 2010).
Guido Grimaldi - ha detto d'Amico - è stato «una delle più importanti figure della storia industriale e marittima italiana. La sua scomparsa lascia un grande vuoto in tutti coloro che lo hanno conosciuto ed hanno avuto modo di apprezzarlo per le sue doti di imprenditore e per la sua grande umanità. Era amico di mio padre Ciro, entrambi esponenti di quella generazione di armatori grazie alla quale l'Italia ha potuto ricostruire la flotta mercantile dopo la fine della seconda guerra mondiale. Lo ricorderò sempre con stima e affetto soprattutto per essere stato capace di coniugare capacità d'impresa e intuito con una grande umanità e attenzione verso i meno fortunati, sapendo trasmettere ai suoi familiari e collaboratori i sani valori alla base del successo della sua azienda oggi leader indiscussa nel mercato marittimo internazionale».
«Con grande tristezza e commozione - ha proseguito d'Amico - mi rendo portavoce del profondo cordoglio della Confitarma e di tutte le aziende aderenti alla nostra Confederazione della quale Guido Grimaldi sempre resterà un esponente molto importante ed ineguagliabile. Il mio pensiero va alla signora Paola e a tutta la sua meravigliosa famiglia che hanno avuto la fortuna di condividere da vicino la vita di questo grande uomo che continuerà ad essere presente, per tutti noi con i suoi insegnamenti e con il suo esempio».
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