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Prossimo il rimpatrio degli ultimi marittimi rimasti a bordo della nave da crociera Lyubov Orlova
Sull'unità, detenuta a St. John's, otto membri dell'equipaggio vivono in condizioni difficili
10 dicembre 2010
inforMARE - La nave da crociera Lyubov Orlova è detenuta dallo scorso 25 settembre nel porto di St. John's, nell'isola di Terranova, essendo stata bloccata dall'agenzia governativa Transport Canada perché gravata di debiti. Al momento del fermo sulla nave non c'erano passeggeri, ma 51 membri dell'equipaggio, di cui 49 di nazionalità russa e due di nazionalità ucraina. Ai marittimi, secondo quanto reso noto dall'International Transport Workers' Federation (ITF), spettavano salari arretrati per oltre 300mila dollari, che oggi sono diventati 375mila dollari.
Alcune decine di marittimi sono già stati rimpatriati e a bordo della nave, che era stata noleggiata dalla canadese Cruise North Expedizions per realizzare crociere nell'Artico, rimangono otto uomini che - ha sottolineato ITF - vivono in condizioni difficili con l'assistenza della comunità locale e saranno anch'essi presto rimpatriati. L'organizzazione sindacale ha precisato che l'armatore ha dichiarato di avere trovato un acquirente per la nave, che è stata costruita nel 1976 e ammodernata nel 2006. Altre fonti indicano che la Lyubov Orlova è già stata venduta ad una società norvegese, mentre l'agenzia di stampa France-Presse ha reso noto che una fonte del consolato russo ha affermato che i marittimi rimasti a bordo saranno rimpatriati domani.
La Lyubov Orlova è lunga 100 metri e può ospitare 122 passeggeri. (iM)
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