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Ecostrada Trasportounito, il Sistri per il controllo dei rifiuti su strada non funziona
L'associazione auspica un rinvio tecnico dell'entrata in vigore del sistema
21 aprile 2011
Il controllo dei flussi di trasporto via strada dei rifiuti non funziona. Lo ha denunciato Trasportounito ricordando che se da un lato 80.000 veicoli sono stati iscritti al Sistri, ovvero al Registro che in teoria dovrebbe porre sotto controllo i flussi di trasporto dei rifiuti su tutto il territorio nazionale e che teoricamente dovrebbe entrare in servizio il prossimo 1° giugno, dall'altro tale sistema non può partire perché i dispositivi Usb e le Black box, che costituiscono l'asse hardware del sistema, non funzionano.
Ecostrada, l'associazione nazionale promossa da Trasportounito che rappresenta le imprese che trasportano e gestiscono rifiuti e merci pericolose, ha sollecitato al ministero la soluzione del problema ed ha deciso di includere il Sistri nella piattaforma di rivendicazioni alla base dell'azione di protesta che culminerà con il fermo nazionale dell'autotrasporto programmato dal 16 al 20 maggio prossimi.
Nonostante si siano registrati al sistema oltre 80.000 veicoli, per i quali è stata pagata la quota dal 2010 senza aver ricevuto alcun tipo di servizio - ha evidenziato Ecostrada - risultano inapplicabili le relazioni fra le discariche e gli stessi veicoli a causa del malfunzionamento dei sistemi applicativi.
«A fronte di benefici ancora tutti da verificare - ha concluso Ecostrada - le complicazioni dei sistemi telematici, le inefficienze delle strutture informatiche e l'aumento dei costi diretti e indiretti ad esclusivo carico delle imprese consiglierebbero un ragionevole rinvio tecnico dell'entrata in vigore del sistema».
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