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Avviata la fase finale della procedura di valutazione regionale ambientale del Piano Regolatore del porto di Taranto
È stato adottato dal Comitato Portuale nel novembre 2007
21 aprile 2011
Con la trasmissione degli elaborati di piano e di rapporto ambientale in Regione Puglia si è chiusa la fase di consultazione preliminare ed è stata avviata la fase finale della procedura di valutazione regionale ambientale strategica del nuovo Piano Regolatore del porto di Taranto che .
L'Autorità Portuale di Taranto ha ricordato che, dopo un complesso iter istruttorio, a marzo 2010 il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha perfezionato il proprio parere tecnico tramite il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e che, dalla data di pubblicazione dell'avviso di avvio della valutazione ambientale sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia, ci sono sessanta giorni di tempo per la presa visione della proposta di Piano Regolatore Portuale e del Rapporto Ambientale nonché per presentare osservazioni.
L'ente portuale ha spiegato che il nuovo piano recepisce i progetti di infrastrutturazione avviati e conformi con il PRP del 1980 e suoi adeguamenti tecnici ancora vigenti (strada dei moli, ampliamento del quarto sporgente e darsena ad ovest, riqualificazione della darsena Taranto - lo specchio acqueo tra il Sant'Eligio e il San Cataldo - per lo sviluppo ed il consolidamento delle attività di waterfront che potranno svilupparsi in affiancamento ai consolidati traffici aziendali). Inoltre - ha precisato l'ente - il nuovo piano prevede nuove ed importanti opere di grande infrastrutturazione: innanzitutto nel porto fuori rada, con l'ampliamento del quinto sporgente, la previsione di un sesto sporgente nonché opere marittime, quali dighe foranee ed escavo dei fondali per migliorare le manovre di accesso delle navi e per una migliore protezione degli accosti.
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