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Nuovo progetto per sviluppare il traffico ro-ro nel porto di Le Havre
Uno degli obiettivi è il raggiungimento di un traffico di 500.000 auto nuove di fabbrica nel 2015
16 giugno 2011
L'Autorità Portuale di Le Havre ha avviato il progetto RORO MAX che punta ad incrementare il traffico al terminal ro-ro del porto francese con l'obiettivo di renderlo uno scalo di riferimento in Europa per il traffico degli autoveicoli e di raggiungere un traffico di 500.000 auto nuove di fabbrica nel 2015 rispetto alle oltre 340.000 auto movimentate nel 2010.
Terzo obiettivo, ha precisato il presidente della Grand Port Maritime du Havre, Laurent Castaing, è di sviluppare servizi e valore aggiunto al fine di attrarre nuovi clienti. «Lungi dall'essere un progetto infrastrutturale - ha spiegato il presidente dell'associazione datoriale Groupement Employeur de Main-d'œvre (GEMO), Christian de Tinguy - RORO MAX mette insieme i lavoratori e le imprese: questo è un forte segnale. Inoltre mette insieme tre elementi principali che sono l'affidabilità, la competitività e la qualità del servizio».
Il progetto prevede di incrementare la superficie dell'area terminalistico-portuale dedicata al traffico ro-ro elevandola dagli attuali 70 ettari circa a 100 ettari. Inoltre è in programma una semplificazione e standardizzazione delle procedure amministrative e doganali.
Secondo le previsioni, il progetto dovrebbe creare a lungo termine circa 150 nuovi posti di lavoro al terminal ro-ro a cui si aggiungeranno ulteriori 300 posti di lavoro nella regione.
L'iniziativa sarà sviluppata fino alla fine del 2012 da quattro gruppi di lavoro guidati dal Centre Régional d'Innovation et de Transfert de Technologie (CRITT) e coordinati da Aurélien Bertella, project manager della divisione Transport et Logistique del CRITT.
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