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Fedespedi reputa «gravissimo» il provvedimento dell'Antitrust «per l'enormità delle somme, mai inflitte prima d'ora»
In una nota la Federazione spiega che si riserva «di intraprendere ogni e più ampia iniziativa di natura legale»
20 giugno 2011
Fedespedi, la Federazione Nazionale delle Imprese di Spedizione Internazionali, ritiene che il provvedimento dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) con il quale vengono comminate sanzioni per oltre 76 milioni di euro a 19 società di spedizione e alla stessa Fedespedi, accusate di aver posto in atto un'intesa restrittiva della concorrenza nel periodo 2002-2007 ( del 20 giugno 2011), «sia gravissimo per l'enormità delle somme, mai inflitte prima d'ora».
In una nota Fedespedi spiega che si riserva «di intraprendere ogni e più ampia iniziativa di natura legale per scongiurare un provvedimento i cui effetti avranno ripercussioni gravissime sulle imprese coinvolte, colpite dal perdurare della crisi economica, che temiamo possano avere un forte impatto sociale».
«Già in occasione della prossima assemblea annuale Fedespedi, in programma mercoledì 22 giugno a Milano - precisa il presidente della Federazione, Piero Lazzeri - concorderemo con i nostri associati e con le altre categorie del comparto le iniziative più opportune a tutela del settore».
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