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Il porto di Tanger Med perde un cliente
Safmarine decide di trasferire gli scali dal porto marocchino ad Algeciras e Malaga
31 ottobre 2011
Con frequenza gli armatori decidono di spostare i propri servizi di linea da un porto ad un altro per necessità operative o convenienza economica. Meno frequente è l'abbandono di un grande porto di nuova costruzione e in forte sviluppo, come è quello marocchino di Tanger Med.
Tuttavia talvolta proprio la rapida e tumultuosa crescita penalizza l'affidabilità degli scali. Sembra essere questo il motivo che ha indotto la compagnia di navigazione Safmarine del gruppo armatoriale danese A.P. Møller-Mærsk a decidere di trasferire le proprie toccate dal porto marocchino al porto di Algeciras, dove le sue navi approderanno ai container terminal operati da APM Terminals, anch'essa filiale del gruppo danese, e dalla compagnia armatoriale sudcoreana Hanjin Shipping, e all'altro porto spagnolo di Malaga.
«A causa dell'insoddisfacente livello del servizio - ha confermato Safmarine - interromperemo la nostra attività al porto di Tangeri. L'insieme delle ripetute interruzioni del servizio e della mancanza di qualsiasi garanzia su un miglioramento futuro - ha spiegato la compagnia - ci ha indotto alla decisione di trasferire l'attività dal porto. Traslocheremo in futuro l'attività ad Algeciras utilizzando sia i terminal di APM e Hanjin, e a Malaga, dove abbiamo riscontrato una maggiore efficienza e stabilità».
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