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Oggi i movimenti Occupy intendono bloccare l'attività dei porti della West Coast USA
L'iniziativa si è allargata ad altri porti e città americane, tra cui Houston e Honolulu
12 dicembre 2011
Oggi i movimenti statunitensi Occupy intendono bloccare l'attività dei porti della West Coast statunitense (tra cui Oakland, Los Angeles, Long Beach, San Diego, San Francisco, Seattle, Tacoma, Portland e Vancouver), estendendo quindi a tutti i principali scali marittimi della costa pacifica l'iniziativa realizzata il mese scorso ad Oakland dal movimento Occupy Oakland ( del 3 novembre 2011), per protestare principalmente contro le azioni ritenute antisindacali poste in atto da Goldman Sachs, che attraverso Goldman Sachs Infrastructure Partners detiene il controllo della società terminalista SSA Marine, e da EGT, una joint venture tra i gruppi Bunge e STX Pan Ocean che opera un terminal per l'esportazione di cereali nel porto di Longview, nonché contro le attività di repressione attuate dalle forze di polizia nei confronti degli stessi movimenti Occupy.
dove oggi sono in programma analoghe manifestazioni di protesta.
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Oggi i movimenti statunitensi Occupy intendono bloccare l'attività dei porti della West Coast statunitense (tra cui Oakland, Los Angeles, Long Beach, San Diego, San Francisco, Seattle, Tacoma, Portland e Vancouver), estendendo quindi a tutti i principali scali marittimi della costa pacifica l'iniziativa realizzata il mese scorso ad Oakland dal movimento Occupy Oakland 
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