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Il relitto della portacontainer Rena si è spezzato in due
Persi altri 150 container
9 gennaio 2012
La portacontainer Rena, incagliatasi lo scorso 5 ottobre sulla scogliera di Astrolabe nei pressi del porto neozelandese di Tauranga, si è spezzata in due nella notte tra sabato e ieri mentre era in corso una mareggiata. L'agenzia governativa neozelandese Maritime New Zealand ha reso noto che le due parti della nave si trovano ora a 20-30 metri di distanza l'una dall'altra e che tale frattura ha causato la caduta di un numero significativo di container e di rottami.
Sino a venerdì scorso la Svitzer, la società di salvataggio incaricata di rimuovere il relitto della portacontainer, aveva recuperato 389 container imbarcati sulla nave, sulla quale ne restavano altri 881 quando si è verificato lo spezzamento. Sulla portacontainer, infatti, erano imbarcati complessivamente 1.368 container e nell'incidente di ottobre ne erano andati dispersi 98. Secondo i primi accertamenti, la divisione in due della nave ha determinato la perdita di altri 150 container.
L'incagliamento della Rena ha causato lo sversamento di oltre 350 delle 1.712 tonnellate di combustibile a bordo della nave al momento dell'incidente, mentre oltre 1.300 tonnellate di fuel sono state successivamente recuperate.
La Rena, nave di proprietà della greca Costamare Inc. e operata dall'elvetica Mediterranean Shipping Company (MSC), è stata costruita nel 1990, ha una portata lorda di 47.230 tonnellate ed è lunga 236 metri e larga 32 metri.
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