Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
09:51 GMT+1
Trasportounito, sblocco del fermo delle bisarche solo se si tratta
Le case automobilistiche, che stanno subendo le conseguenze del fermo - spiega Longo - dovrebbero favorire l'apertura del dialogo
16 marzo 2012
Bisarche Unite ribadisce qual è - ad avviso dell'associazione - la condizione minima per porre fine al fermo del settore dell'autotrasporto che si occupa del trasporto di autoveicoli: «per lo sblocco dello sciopero delle bisarche - spiega Maurizio Longo, segretario generale di Trasportounito alla quale aderisce l'associazione Bisarche Italiane - occorre urgentemente che gli operatori logistici (primi vettori) si decidano ad aprire, da subito, una trattativa con gli autotrasportatori. A questo fine le case automobilistiche, che stanno subendo le conseguenze del fermo, dovrebbero favorire l'apertura del dialogo».
«Risulta infatti incomprensibile - sottolinea Longo - come si preferisca lamentare pubblicamente i rischi di cali di produzione e chiusure di stabilimenti anziché affrontare, come sarebbe logico, il problema alla radice costringendo la diretta controparte delle stesse case automobilistiche, ovvero i primi vettori (operatori logistici), ad aprire un confronto con le imprese che trasportano le auto».
«Il fatto che ormai da anni queste imprese siano costrette a ricorrere allo strumento del fermo dei servizi - conclude il segretario generale di Trasportounito - è prova di un malessere permanente di cui i costruttori di automobili dovrebbero farsi carico per garantirsi un trasporto sicuro ed efficiente».
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore