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A rischio la salute e la sicurezza sul lavoro dei marittimi e dei portuali
Carcassi (UIL): il governo assuma urgentemente decisioni che consentano di prorogare i termini dell'operatività delle attuali norme
7 maggio 2012
La situazione sulla salute e sicurezza sul lavoro per quanto attiene ai lavoratori dei porti e dei marittimi rischia concretamente di avviarsi ad una crisi profonda. L'allarme è stato lanciato dal segretario confederale dell'Unione Italiana del Lavoro (UIL), Paolo Carcassi, il quale - ricordando che tali temi sono regolati dai decreti 271/99 e 272/99 - ha sottolineato che il prossimo 16 maggio scadrà la proroga alla prosecuzione delle attuali normative e che, «se non si interverrà sollecitamente, verrà applicata la legge 81/08 che non tiene conto delle peculiarità del lavoro dei marittimi e dei portuali, rischiando di creare gravi intralci all'operatività delle prestazioni».
«Le parti sociali, sindacato e datori di lavoro unitamente alle strutture ministeriali - ha spiegato Carcassi - hanno definito testi ampiamente condivisi che, tuttavia, non possono essere emanati per impedimenti procedurali. Il sindacato - ha concluso il rappresentante della UIL - chiede, dunque, che il governo assuma urgentemente decisioni che consentano di prorogare i termini dell'operatività degli attuali decreti e di provvedere, nel contempo, ad eliminare gli ostacoli all'emanazione di nuove normative efficaci».
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