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Via libera all'ampliamento del container terminal di APL nel porto di Los Angeles
Il progetto prevede un investimento di 196 milioni di dollari
8 giugno 2012
L'Autorità Portuale di Los Angeles ha approvato il progetto di ampliamento del container terminal al Pier 300 presentato dalla Eagle Marine Services, la filiale della compagnia di navigazione APL (gruppo NOL) che opera in concessione il terminal portuale californiano che è denominato Global Gateway South (GGS). «Questo progetto - ha commentato il sindaco di Los Angeles, Antonio Villaraigosa - assicura che il porto abbia l'infrastruttura di livello mondiale necessaria per rimanere competitivo sul mercato internazionale con benefici per tutti, per i nostri clienti, per i nostri mercati e per le nostre comunità».
Il progetto, che sarà avviato alla fine del 2012 e realizzato nell'arco di due anni, prevede un investimento di 196 milioni di dollari e consentirà ad APL di incrementare del 58% circa gli scali delle navi al terminal, fino a 390 all'anno, e di accrescere più del 65% la capacità di traffico dell'impianto arrivando ad un volume superiore a 3,2 milioni di container teu all'anno nel 2027. Il piano dei lavori include la realizzazione di una nuova banchina di 380 metri lineari e di una nuova area di 41 acri. Inoltre Eagle Marine Services doterà il terminal di altre otto gru a portale arrivando ad un totale di 24.
La Port Authority ha sottolineato che il progetto consentirà la creazione di circa 3.400 posti di lavoro nel corso delle attività di costruzione e di circa 8.000 posti di lavoro diretti e indiretti nell'arco dei prossimi 15 anni.
Oltre che nel porto di Los Angeles, Eagle Marine Services opera anche negli scali di Oakland e Seattle.
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