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Necessarie ulteriori analisi prima di partire con il dragaggio del porto di Pescara
Testa: «oggi abbiamo quanto meno la certezza che il governo si è reso conto della gravità della situazione del nostro porto»
12 giugno 2012
Per svuotare la vasca di colmata e riutilizzarla con il materiale da dragare nel porto di Pescara saranno necessarie ulteriori analisi, per implementare quelle già disponibili, dopo di che sarà promossa una gara di appalto per promuovere i lavori di svuotamento. E prima di tornare ad usare la vasca sarà necessario impermeabilizzarla.
È questa la procedura delineata oggi da un tavolo tecnico riunitosi presso la Provincia di Pescara al quale hanno partecipato, assieme al presidente dell'ente provinciale Guerino Testa e al consigliere regionale Lorenzo Sospiri, i tecnici della Regione Abruzzo, del Provveditorato alla opere pubbliche, dell'Arta e il comandante della Capitaneria di Porto. Per lo svolgimento dei nuovi accertamenti tecnici da affidare all'Arta sarà chiesto il supporto dell'Ispra.
A conclusione della riunione il presidente della Provincia si è augurato che «il Provveditorato acceleri al massimo i tempi per avviare questa procedura. Il presidente della Regione Gianni Chiodi - ha detto Testa - ha ottenuto risposte importanti dai ministeri dell'Ambiente e delle Infrastrutture per cui non si può perdere altro tempo e si deve procedere speditamente. Oggi abbiamo quanto meno la certezza che il governo si è reso conto della gravità della situazione del nostro porto e si è attivato per individuare possibili soluzioni, come la vasca di colmata».
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