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ITF protesta per l'arresto immotivato di un sindacalista marocchino
Cockroft: «ci aspettiamo che il governo marocchino si attivi per liberalo immediatamente»
21 giugno 2012
L'International Transport Workers' Federation (ITF) ha sollecitato il rilascio di Said Elhairech, un sindacalista marocchino che è segretario generale dell'UMT (Union des Syndicats UMT des Transports), sindacato marocchino affiliato all'ITF, e presidente del comitato regionale del mondo arabo dell'ITF. L'unione sindacale internazionale ha denunciato che Said Elhairech è stato arrestato lo scorso 16 giugno per aver svolto attività sindacali lecite, tra cui l'assistenza ai marittimi abbandonati in Francia e Spagna a causa della cessazione dell'attività delle compagnie Comarit e Comanav.
«Le motivazioni addotte per il suo arresto - ha protestato il segretario generale dell'ITF, David Cockroft - sono così oscure da essere quasi sbalorditive. In particolare, ci sono voci assolutamente infondate secondo cui Said stesse lavorando con alcuni dirigenti della Comarit, di cui è stato reso noto l'arresto, per progettare il fallimento della compagnia. Questa è spazzatura bell'e buona. Said e il suo sindacato, insieme con le organizzazioni sindacali in Spagna e Francia e i locali ispettori di ITF si stavano battendo instancabilmente a favore dei marittimi abbandonati. Gli è stata chiesta direttamente assistenza da parte di ITF mentre lo scorso anno combatteva per il riconoscimento del sindacato, e non abbiamo alcun dubbio che sia stata la sua capacità in entrambi questi casi che ha portato a questo sopruso. Non è altro - ha sottolineato Cockroft - che una ritorsione contro un sindacalista e ci aspettiamo che il governo marocchino si attivi per liberalo immediatamente».
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