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Mechel compra il 21,64% di Vanino Sea Trade Port
Lo scorso mese il gruppo minerario e metallurgico russo aveva acquisito il 55% della società portuale e poi ceduto gran parte della quota
1 febbraio 2013
Il gruppo minerario e metallurgico russo Mechel-trans ha acquisito il 21,64% del capitale azionario della Vanino Sea Trade Port, società che gestisce il porto di Vanino, nell'Estremo Oriente russo. La quota è stata ceduta per 4,57 miliardi di rubli (112 milioni di euro) da filiali del gruppo minerario, metallurgico ed energetico russo En+.
A metà dello scorso mese il gruppo Mechel aveva acquisito il 55% del capitale azionario di Vanino Sea Trade Port per circa 15,5 miliardi di rubli a conclusione della gara per la privatizzazione della società portuale con la vendita della quota di controllo da parte del governo della Federazione Russa ( del 7 dicembre 2012). Nei giorni successivi Mechel aveva venduto parte di queste azioni a investitori russi ed esteri mantenendo circa l'1,5% del capitale azionario ordinario della società.
Il porto di Vanino è uno dei principali scali portuali russi: nel 2011 ha movimentato 5,9 milioni di tonnellate di carichi e nel 2012 il traffico è stato di circa sei milioni di tonnellate. Nel settore logistico il gruppo Mechel dispone già di due porti di proprietà: il porto di Posiet, affacciato sul Mar del Giappone, e il porto fluviale di Kambarka, situato sul fiume Kama nella Repubblica Udmurtia, nella Russia centro-occidentale.
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