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Bruxelles autorizza una modifica al piano di ristrutturazione del cantiere navale croato Brodosplit
Il contratto di privatizzazione sarà firmato entro il prossimo 28 febbraio
20 febbraio 2013
La Commissione Europea ha autorizzato una modifica al piano di ristrutturazione e al contratto di privatizzazione del cantiere navale croato Brodosplit, variazione - ha spiegato Bruxelles - che prevede un modesto aumento dell'importo complessivo degli aiuti per la ristrutturazione dell'azienda navalmeccanica nonché la concessione di proporzionali misure economiche per il risanamento della società.
La Commissione ha precisato di aver accolto la proposta della Croazia di ridurre ulteriormente il tetto produttivo annuo dello stabilimento cantieristico ed ha confermato che il contributo alla ristrutturazione da parte del gruppo acquirente - cioè la croata DIV il cui piano di ristrutturazione per il cantiere Brodosplit è stata approvato nel febbraio 2011 dall'autorità antitrust croata e dalla Commissione Europea ( del 26 marzo 2012) - è reale, privo di aiuti di Stato e tuttora rappresenta il 40% dei costi complessivi di ristrutturazione. Inoltre la Croazia si è impegnata a firmare il contratto di privatizzazione entro il prossimo 28 febbraio per consentire il completamento del processo di privatizzazione entro il prossimo 1° luglio, quando la Croazia aderirà all'Unione Europa.
«Sono lieto - ha commentato il vicepresidente della Commissione Europea, Joaquín Almunia, responsabile per la concorrenza - che si sia trovata una soluzione soddisfacente per la ristrutturazione del cantiere navale Brodosplit. Ciò significa che la privatizzazione può ora procedere in conformità con gli impegni assunti dalla Croazia nell'ambito dell'Atto di Adesione. L'attuazione del piano di ristrutturazione dovrebbe consentire ai nuovi proprietari di Brodosplit e ai dipendenti della società di voltare pagina e di dare un nuovo futuro a questo cantiere».
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