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Il porto di Anversa ha aderito all'European Federation of Inland Ports
Attualmente un terzo del traffico di container da e per il porto belga è movimentato per via fluviale
23 aprile 2013
(EFIP). L'ingresso del porto marittimo belga nell'associazione dei porti interni e fluviali europei è stato approvato ufficialmente nel corso della riunione del comitato direttivo dell'EFIP tenutasi la scorsa settimana a Vlissingen.
EFIP ha ricordato che Anversa è il secondo più grande porto marittimo europeo e che, con un traffico di quasi 90 milioni di tonnellate trasportato sulla rete di vie navigabili interne, Anversa ha anche un'importante funzione quale porto interno: attualmente un terzo del traffico di container da e per il porto di Anversa è movimentato per via fluviale e lo scalo belga ha l'obiettivo di accrescere questa percentuale fino al 40% entro il 2020.
«Il porto di Anversa - ha sottolineato il presidente di EFIP, Jean-Louis Jérôme - è ben collegato con la rete di vie navigabili ed è evidente che il porto di Anversa sta usando questa risorsa appieno. Con lo sviluppo di progetti intermodali, il porto mira a ridurre ulteriormente il tempo di transito delle chiatte in porto e ad ottimizzare i collegamenti via chiatta tra il porto e il suo entroterra, migliorando così le relazioni tra il porto e il suo hinterland. Sotto questo aspetto Anversa ha gli stessi obiettivi di EFIP. Accogliamo quindi con favore il porto di Anversa come nuovo associato. Non vediamo l'ora di lavorare assieme sulle modalità per migliorare i collegamenti fluviali tra i porti marittimi e i porti interni».
«Associandosi ad EFIP - ha commentato l'amministratore delegato dell'Autorità Portuale di Anversa, Eddy Bruyninckx - il porto di Anversa conferma l'intenzione di rafforzare ulteriormente il ruolo delle modalità di trasporto sostenibili e di creare efficaci e stabili legami con i porti dell'entroterra».
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