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L'Interporto di Bologna partecipa al progetto per rendere più “verde” il corridoio merci n. 3 Stoccolma-Palermo
L'iniziativa è inserita nell'ambito del programma multiannuale 2007-2013 TEN-T
15 luglio 2013
L'Interporto di Bologna patecipa con altri 12 partner internazionali svedesi, austriaci, belgi, tedeschi e danesi al progetto “Swiftly Green” (Sweden-Italy freight transport and logistics green corridor), che è incluso nel recente elenco elaborato dalla Commissione Europea e relativo ai progetti finanziabili nell'ambito del programma multiannuale 2007-2013 TEN-T.
Il progetto Swiftly Green, che ha un valore complessivo di circa tre milioni di euro finanziabili al 50%, impatta geograficamente su tutto il corridoio merci n. 3, Stoccolma-Palermo, pur sostenendo lo sviluppo di un corridoio verde multimodale e interoperabile tra Helsinki e La Valletta.
Swiftly Green utilizzerà, in particolare, la sezione Svezia-Italia come campione per l'analisi delle migliori pratiche relative a progetti in corso o conclusi aventi rilevanza per il concetto di corridoio verde con lo scopo di definire una serie di raccomandazioni, soluzioni e linee guida trasferibili e applicabili anche ad altri corridoi da trasmettere alla Commissione Europea e da utilizzare per la programmazione di sostegni finanziari a supporto di green initiatives.
L'Interporto di Bologna ha sottolinato che la partecipazione al progetto di operatori infrastrutturali e gestionali e di detentori di importanti flussi di merce che già si muovono lungo il corridoio prioritario individuato garantisce un'opportunità unica di creare sinergie e di identificare campi di collaborazione strategici per il nodo bolognese e per il Paese.
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