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Accordo tra l'Autorità Portuale di Anversa ed Exmar per il bunkeraggio di GNL nel porto belga
L'attività sarà avviata nel 2015 con l'impiego di un'apposita bettolina
17 settembre 2013
L'Autorità Portuale di Anversa ha scelto la società armatoriale belga Exmar quale partner strategico per lo svolgimento delle attività di bunkeraggio di gas naturale liquefatto nel porto belga. L'accordo prevede che l'ente portuale e la compagnia si occupino assieme della stesura degli studi necessari per porre in atto l'attività e della realizzazione di una bettolina per il rifornimento del GNL la cui costruzione - secondo le previsioni - verrà avviata all'inizio del prossimo anno.
«L'Autorità Portuale - ha dichiarato l'amministratore delegato della Port of Antwerp, Eddy Bruyninckx - intende non solo incoraggiare, ma anche facilitare l'uso del gas naturale liquefatto quale combustibile per le navi dati i relativi benefici di carattere ambientale e di sostenibilità. Pertanto l'Autorità Portuale vuole assicurarsi che a partire dal 2015 le navi che scalano il porto di Anversa siano in grado di rifornirsi di GNL per utilizzarlo come combustibile. Avvalendosi dell'esperienza di Exmar nel GNL, il gas naturale liquefatto sarà offerto come combustibile per le navi in modo sicuro ed efficiente. Con ciò l'ambizione dell'Autorità Portuale di posizionarsi quale porto sostenibile diviene realtà».
L'amministratore delegato della Exmar, Nicolas Saverys, ha evidenziato che «studi indipendenti indicano che il mercato del bunkeraggio di GNL da qui al 2020 ha un potenziale mondiale di ulteriori decine di milioni di tonnellate di gas naturale liquefatto all'anno. Grazie alla sua particolare esperienza nel GNL, ad esempio per il suo trasferimento con tubazioni di raccordo flessibili - ha sottolineato inoltre Saverys - Exmar è perfettamente in grado di posizionarsi in questo nuovo mercato del bunkeraggio di gas naturale liquefatto e quindi di contribuire in modo sostanziale all'ulteriore riduzione delle emissioni delle navi».
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