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Via libera del Comitato Portuale di Savona all'accordo con la BEI per finanziare la costruzione del container terminal a Vado ligure
Mandato al presidente Miazza di procedere alla contrazione di un mutuo
19 settembre 2013
Il Comitato Portuale di Savona ha dato il via libera alla stipula con la Banca Europea degli Investimenti (BEI) del contratto di finanziamento per la realizzazione delle opere connesse al progetto dell'infrastruttura portuale di Vado Ligure, la piattaforma multipurpose di 21 ettari in fase di realizzazione che sarà dedicata al traffico dei container e gestita dalla società APM Terminals del gruppo armatoriale danese A.P. Møller-Mærsk.
L'Autorità Portuale savonese ha ricordato che i decreti interministeriali e l'accordo procedimentale integrativo sottoscritto con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti prevedono uno stanziamento complessivo di 125 milioni di euro, di cui 50 milioni in erogazione diretta. Per i restanti 75 milioni, da reperire attraverso la mutualità bancaria, il Comitato ha dato con oneri di ammortamento a totale carico del bilancio dello Stato.
«Condividendo l'importanza strategica nazionale del progetto per la nuova banchina portuale che consentirà l'attracco delle grandi navi di nuova generazione fino a 18mila teu - ha commentato il presidente dell'Autorità Portuale, Gian Luigi Miazza - la Banca Europea è diventata uno dei partners finanziari del progetto che prevede, nel 2017 ad opere completate, la movimentazione di circa 850mila teu e un'offerta occupazionale a regime pari a un totale di 650 posti di lavoro».
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