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La Federal Maritime Commission autorizza il progetto di ampliamento dei servizi di linea della G6 Alliance
Secondo l'agenzia federale americana, non determinerà una riduzione della concorrenza
4 aprile 2014
La statunitense Federal Maritime Commission (FMC) ha concluso l'esame sulla proposta di estensione dei servizi di linea del consorzio armatoriale G6 Alliance ed ha deciso di approvare, con effetto da oggi, la nuova configurazione delle rotte programmata dalle sei compagnie di navigazione dell'alleanza, cioè American President Lines (APL), Hapag-Lloyd, Hyundai Merchant Marine (HMM), Mitsui O.S.K. Lines (MOL), Nippon Yusen Kaisha (NYK) e Orient Overseas Container Line (OOCL), che prevede un ampliamento dello scopo del loro Vessel Sharing Agreement relativamente ai traffici tra l'Estremo Oriente e la costa occidentale degli USA e tra il Nord Europa e tutte le coste degli Stati Uniti ( del 3 dicembre 2013).
Secondo la FMC, in questo momento l'accordo presentato dalle sei compagnie probabilmente non determinerà una riduzione della concorrenza né produrrà un aumento eccessivo dei costi di trasporto o un'irragionevole diminuzione dei servizi di trasporto.
«La determinazione della Commissione sulla G6 Alliance - ha spiegato il presidente dell'agenzia federale americana, Mario Cordero - si basa un'estesa analisi della concorrenza condotta dallo staff della Commissione e sui commenti ricevuti dai caricatori e dagli altri operatori del settore. La Commissione - ha aggiunto Cordero - continuerà ad analizzare l'impatto sulla concorrenza delle alleanze globali. Questa Alliance aumenterà notevolmente la capacità offerta in un ampliato ambito geografico ed ha il potenziale di generare efficienze operative e positivi benefici per l'ambiente».
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