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Confetra chiede al governo interventi sul trasporto ferroviario e sull'autotrasporto
Marcucci: valuteremo se il provvedimento dell'esecutivo meriterà il titolo di Sblocca Italia o se dovremo togliere la S iniziale
30 luglio 2014
La Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica (Confetra) chiede che il governo, nel decreto legge Sblocca Italia che sta per essere emanato prima della pausa estiva, sopprima il rincaro sul trasporto ferroviario delle merci introdotto con l'articolo 29 del decreto legge Competitività in corso di conversione in questi giorni, aumento - ha sottolineato la Confederazione - che è pari ad oltre il 30% a chilometro. Inoltre - secondo Confetra - in tema di autotrasporto è necessario dare un sostegno immediato e reale al settore, a costo zero per le finanze pubbliche, abolendo le intermediazioni associative su tutti i trasferimenti attualmente destinati alle imprese.
Il presidente di Confetra, Nereo Marcucci, ha precisato che sui costi minimi dell'autotrasporto non ci devono essere soluzioni pasticciate dell'ultima ora decise da minoranze autoreferenziali, dal momento che la Corte di Giustizia Europea - ha ricordato - si pronuncerà in merito il 4 settembre prossimo.
«Valuteremo - ha concluso Marcucci - se il provvedimento del governo per quanto riguarda la logistica e quindi l'economia reale meriterà il titolo di Sblocca Italia, o se dovremo togliere la S iniziale».
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La Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica (Confetra) chiede che il governo, nel decreto legge Sblocca Italia che sta per essere emanato prima della pausa estiva, sopprima il rincaro sul trasporto ferroviario delle merci introdotto con l'articolo 29 del decreto legge Competitività in corso di conversione in questi giorni, aumento - ha sottolineato la Confederazione - che è pari ad oltre il 30% a chilometro. Inoltre - secondo Confetra - in tema di autotrasporto è necessario dare un sostegno immediato e reale al settore, a costo zero per le finanze pubbliche, abolendo le intermediazioni associative su tutti i trasferimenti attualmente destinati alle imprese.
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