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Assologistica, la sentenza della Corte UE sui costi minimi dell'autotrasporto pone fine a migliaia di contenziosi
L'associazione si dichiara pronta a lavorare perché si stabiliscano rapporti corretti e trasparenti di libero mercato tra committenza e autotrasportatori
4 settembre 2014
La sentenza della Corte di giustizia dell'Unione Europea che boccia la normativa italiana sui costi minimi dei servizi di autotrasporto è stata accolta con soddisfazione anche da Assologistica, che ha sottolineato come il pronunciamento dell'autorità giudiziaria di Strasburgo ponga «finalmente termine a migliaia di contenziosi che hanno turbato le pianificazioni e le attività quotidiane delle aziende coinvolte qualsiasi titolo nel trasporto camionistico in conto terzi».
«Attendavamo da due anni - ha ricordato il presidente di Assologistica, Carlo Mearelli - l'esito di questa azione promossa dal TAR del Lazio a seguito dei molti procedimenti apertisi contro i costi minimi dell'autostrasporto, ad opera nostra insieme ad altre associazioni ed imprese».
Assologistica si è dichiarata «pronta a lavorare perché si stabiliscano rapporti corretti e trasparenti di libero mercato tra committenza e autotrasportatori, che garantiscano lavoro, legalità, margini e competitività a tutti i soggetti interessati.; in un confronto aperto, non pregiudizievole e scevro da qualsiasi intermediazione o mediazione esterna».
«Per noi - ha spiegato Mearelli - l'autotrasporto non è mai stato una controparte, ma un alleato fondamentale delle nostre attività. Da parte nostra, non vi sarà nessuna rivalsa, ma costruttiva collaborazione con gli operatori del trasporto e con le organizzazioni che hanno avuto nel tempo una condotta di apertura».
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