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Riunione a Livorno con l'obiettivo di salvaguardare i posti di lavoro dell'Agenzia per il Lavoro in Porto
Per l'Autorità Portuale è necessario garantire la sopravvivenza l'ALP
6 novembre 2014
Oggi nella sede dell'Autorità Portuale di Livorno a Palazzo Rosciano si è svolto un incontro tra il presidente e il segretario generale dell'ente, Giuliano Gallanti e Massimo Provinciali, il responsabile Demanio e lavoro portuale dell'Autorità Portuale, Matteo Paroli, e le rappresentanze sindacali di ALP, l'Agenzia per il Lavoro in Porto costituita nel 2013 dai terminalisti dello scalo toscano che cesserà l'attività a fine anno. «Una soluzione - ha dichiarato Gallanti - può e deve essere trovata. Stiamo prendendo le contromisure - ha aggiunto - per far sì che i lavoratori dell'ormai ex Agenzia per il Lavoro in Porto non abbiano a perdere il posto di lavoro».
L'idea principale - ha spiegato l'Autorità Portuale - è quella di coinvolgere più imprese portuali perché acquisiscano il ramo d'azienda dell'Agelp, l'agenzia del lavoro temporaneo nel porto labronico. Secondo l'authority, è quindi necessario garantire la sopravvivenza l'ALP, che invece l'organo direttivo composto dai rappresentanti delle imprese del porto art. 16 (operazioni e servizi portuali) e art. 18 (concessionari) della legge 84/94 intende liquidare entro la fine dell'anno. «Abbiamo già avviato un giro di consultazioni per valutare la possibilità di mantenere in piedi l'ALP ai sensi del comma 5 dell'articolo 17 (fornitura del lavoro portuale temporaneo, ndr). Oggi - ha precisato - abbiamo più imprese disponibili a subentrare ai soci che dovessero uscire dal consiglio direttivo».
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