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Entro i prossimi sei mesi si conoscerà il destino del porto offshore di Venezia
Lo ha detto il presidente dell'Autorità Portuale di Venezia in un incontro a Londra con la comunità finanziaria internazionale
2 dicembre 2014
Oggi a Londra il presidente dell'Autorità Portuale di Venezia, Paolo Costa, ha presentato alla comunità finanziaria internazionale il progetto per la realizzazione della nuova piattaforma portuale al di fuori della Laguna di Venezia. «Entro i prossimi sei mesi - ha specificato Costa all'agenzia di stampa Ansa - si conoscerà il destino del porto offshore di Venezia. Noi - ha spiegato - praticamente abbiamo finito. Il progetto è approvato in linea tecnica, in linea ambientale, ha una struttura finanziaria ragionevolmente stabile».
Il presidente dell'ente portuale veneziano ha precisato che il prossimo passaggio sarà la presentazione del progetto al Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica. «Questo progetto - ha aggiunto - è fondamentale: permette di salvare il porto di Venezia, rispettando così l'impegno che lo Stato si era preso per tutelare la città e la sua laguna»'
Costa ha affermato anche di aver visto un certo interesse da parte dei potenziali investitori che oggi erano presenti all'incontro. Il piano ruota infatti attorno a una partnership pubblico-privato. Il valore complessivo dell'opera viene stimato in 2,1 miliardi di euro. In questa cifra si ipotizzano 600 milioni di euro stanziati dallo Stato, distribuiti su cinque anni solo però a fronte di un investimento privato di pari o superiore entità. Come ha sottolineato Costa, costruttore e gestore dovranno essere individuati esclusivamente con meccanismo trasparente realizzato tramite gare internazionali e sostenuto dall'Unione Europea.
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