Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
07:23 GMT+1
Ultimato uno studio di fattibilità sul waterfront di Taranto
L'analisi interessa la linea di costa che parte dall'attuale varco di ingresso di levante del porto fino al castello Aragonese
19 maggio 2015
È stata consegnata oggi al Comune di Taranto la versione definitiva dello studio di fattibilità sugli “Interventi di protezione costiera, riqualificazione e rigenerazione dell'affaccio a Mar Grande della Città Vecchia di Taranto”, documento che è stato redatto dalla Autorità Portuale di Taranto ed è stato condiviso con l'amministrazione comunale e con le Soprintendenze Archeologica e Paesaggistica.
Lo studio interessa la linea di costa che parte dall'attuale varco di ingresso di levante del porto fino al castello Aragonese, per circa 1,8 chilometri. Sono previsti interventi infrastrutturali prioritari di protezione costiera, interventi di realizzazione del percorso pedonale ed interventi complementari. Gli interventi sono realizzabili separatamente, anche in lotti funzionali, in base alle risorse finanziarie disponibili e reperibili.
Gli interventi previsti con lo studio di fattibilità potranno essere inseriti fra quelli individuati dal “Piano degli interventi per il recupero, la riqualificazione e la valorizzazione della città vecchia di Taranto” di cui all'art. 8 del decreto legge 5/1/2015 n. 1 - convertito in legge con legge 4/3/2015 n. 20 - che l'amministrazione comunale dovrà redigere al fine di trasmetterlo al CIPE per l'approvazione ed assegnazione di risorse finanziarie.
L'attuazione degli interventi approvati sarà disciplinata dal Contratto Istituzionale di Sviluppo per l'area di Taranto di cui all'art. 5 della legge 20/2015 prevede che l'attuazione degli interventi.
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore