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Assiterminal ribadisce che le istanze di proroga delle concessioni vanno essere esaminate seguendo la normativa vigente
Secondo l'associazione, legge 84/94 e Codice della Navigazione «consentono di dare risposte alle motivate istanze presentate dai terminalisti»
28 agosto 2015
Mercoledì il presidente dell'Autorità Portuale di Genova, Luigi Merlo, ha reso noto di aver richiesto al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di fare chiarezza sugli aspetti concernenti proroghe di concessione presentate da terminalisti dello scalo portuale del capoluogo ligure ( del 26 agosto 2015). A tal proposito l'Associazione Italiana Terminalisti Portuali (Assiterminal) ha riaffermato che queste istanze «possono e vadano esaminate - ha sottolineato l'associazione - seguendo le vigenti norme e relative procedure, cioè le pertinenti disposizioni di cui all'art. 18 della legge 84/94, al Codice della Navigazione e al Regolamento al Codice medesimo».
Come già evidenziato all'inizio del mese ( del 5 agosto 2015), Assiterminal ha specificato che ad avviso dell'associazione queste pertinenti norme «consentono di dare risposte alle motivate istanze presentate dai terminalisti interessati, come avvenuto in simili situazioni anche recenti in vari porti, vedasi ad esempio - ha ricordato l'associazione - il caso del porto di Trieste, riguardante consistenti proroghe di concessioni deliberate dal Comitato Portuale dell'Autorità Portuale, la cui procedura è ritenuta dalla Commissione Europea conforme ai principi del diritto dell'UE».
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